Il Papa ha deciso di confermare, per il suo nuovo ministero, il motto, “Miserando atque eligendo”, e nei tratti essenziali anche lo stemma che aveva come arcivescovo.
Ce ne parla Sergio
Centofanti:
Lo stemma di Papa Francesco è caratterizzato da
una lineare semplicità: nello scudo blu sono raffigurati l'emblema del suo ordine di provenienza, la Compagnia di Gesù: un sole fiammeggiante al cui interno, in rosso, ci sono la Croce, il monogramma
di Cristo e tre chiodi in nero, simboli della passione. In basso una stella a simboleggiare la sua devozione per Maria e il fiore di nardo che richiama San Giuseppe. Sullo sfondo, la mitra, cioè il
tradizionale copricapo episcopale, collocato tra due chiavi decussate, ovvero incrociate.
Il motto “Miserando atque eligendo” (cioè, guardandolo con misericordia e scegliendolo) è tratto da
un’omelia di San Beda il Venerabile, sacerdote dell’ottavo secolo, quando parla di Gesù che chiama Matteo il pubblicano e lo guarda con sentimento di amore e lo sceglie come suo discepolo. Un
episodio rivissuto dal giovane Bergoglio durante una confessione fatta a 17 anni nella festa di San Matteo: in quell’occasione si sente toccare il cuore, avvertendo la misericordia di Dio, che
con amore lo chiama alla vita religiosa. Una volta eletto vescovo, mons. Bergoglio decide di scegliere quel motto come programma di vita, che non lascia anche come Papa.